Home-"Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara"

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"...si è snob del vino quando se ne cercano i difetti invece che i pregi, si è influenzati dal prezzo invece che dal gusto, si torce il naso in mancanza di nomi famosi, annate pregiate o, in generale, si beve più l'etichetta che il vino. " L. Adams. - The Commonsense Book of Wine. - 

Questa frase di Adams mi ha sempre colpito, scritta nel lontano 1958 sembra più attuale che mai.

Ovunque ci si giri, dai programmi televisivi, passando per il web, alla più tradizione carta stampata, il mondo pullula di GIURIE e di esperti, pronti a dirci cosa bere, quando, perché ed in quale abbinamento.

In questa sorta di rincorsa al TOP, dove qualità, identità, marketing e speculazioni si intrecciano è facile perdere di vista la ricchezza del nostro patrimonio vitivinicolo sempre più espresso attraverso un lavoro minuzioso ed appassionato di piccoli viticoltori, ma non solo, che tengono più al contenuto che all’etichetta del loro prodotto.

Un posto nella TOP TEN permette di raddoppiare il prezzo in bottiglia senza che il consumatore batta ciglio, perché, almeno cosi si dice,  LA QUALITA’ SI PAGA…

Dire se un vino piace o meno è semplice, basta assaggiarlo. fortunatamente "siamo tutti intenditori delle cose che ci piacciono". Più complesso è invece bere in maniera consapevole: cercare di capire cioè quali sono gli elementi che concorrono alla formazione del nostro bicchiere; un viaggio dalla terra al calice, districandosi tra pedologia, viticoltura ed enologia, senza essere pedologo, agronomo ne enologo. Solo così ritengo, si possa avere le spalle sufficientemente forti per districarsi efficacemente tra i miti e le illusioni create da questo mercato. Diversi sono i percorsi formativi che si possono intraprendere, alcuni ben strutturati, come  quelli dell'A.I.S. presso cui mi onoro aver conseguito il titolo di Sommelier e che danno le giuste basi di partenza per approfondire la propria passione.

Non si smette quindi mai di imparare: so di non sapere e sono consapevole dei miei limiti; uno di questi è la memoria.

Questo sito è un brogliaccio che mi permette di avere sempre sotto mano i miei appunti da enofilo gaudente.


 
 
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